In natura esistono tantissime tipologie di tartufo: in effetti, ne sono state contate più di 60. Tuttavia quelle commestibili sono soltanto 9, e tra queste sono 6 le specie che di solito sono disponibili sul mercato.

Il tartufo è un alimento versatile e delizioso, dal sapore deciso, in grado di impreziosire numerosi piatti. Scopriamo insieme quali sono i principali tartufi, tenendo presente che è sempre meglio procurarsi quelli freschi per realizzare creazioni gastronomiche genuine e gustose. Ad esempio il nostro shop fornisce una vasta selezione di tartufi freschi, dal Bianco Pregiato all’Uncinato fino al Nero Pregiato!

Il Tartufo Bianco

Iniziamo con il Tartufo Bianco, il cui nome scientifico è Tuber Magnatum Pico. Un vero emblema di raffinatezza e di bontà: questo fungo ha caratteristiche organolettiche straordinarie, ed è molto raro. La sua superficie è vellutata, il colore è tra il giallo e il biancastro.

tipi di tartufo

Uno dei motivi per cui il Tartufo Bianco è tanto amato dagli intenditori è il suo aroma, che ricorda quello del formaggio stagionato. Tale prelibatezza è tipica del Piemonte e della zona di Acqualagna, e non a caso è nota anche come Tartufo Bianco di Acqualagna.

Con il Tuber Magnatum Pico si possono arricchire varie pietanze, tra cui:

  • tagliatelle;
  • secondi di carne o di pesce;
  • focacce artigianali;
  • uova cucinate in modi diversi.

Il Tartufo Nero

Il Tartufo Nero, o Tuber Melanosporum, si colloca a sua volta tra i tipi di tartufo più popolari. In linea di massima, per il suo valore è ritenuto secondo soltanto al Tartufo Bianco Pregiato.

Questa specie, all’esterno, appare molto irregolare; il rivestimento è scuro con piccole verruche. Le sfumature interne, invece, sono rossicce o tendenti al viola.

Il Tartufo Nero Pregiato ha un profumo delicato e armonioso, a tratti dolce. Le maggiori aree di raccolta sono il Piemonte, le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo. Il Tuber Melanosporum è ottimo con i risotti, con il carpaccio di carne e con l’orata al cartoccio.

Il Tartufo Uncinato

Il Tartufo Nero Uncinato è conosciuto anche come Scorzone Invernale o Tuber Uncinatum. Il peridio è quasi nero, la polpa è tra il marrone chiaro e il nocciola.

L’odore di questo tartufo è un elemento distintivo: è intenso e marcato, dalla forte personalità. Il Tuber Uncinatum è molto apprezzato negli antipasti, in compagnia di formaggi leggeri, e nelle vivande a base di carne di tacchino o di manzo. Una delle migliori soluzioni per chi desidera un tartufo di gran classe ma non proibitivo a livello di costi.

Il Tartufo Estivo

Passiamo al Tartufo Estivo: Tuber Aestivum, altresì detto Scorzone per le sue somiglianze con il Tartufo Uncinato.

Questo tartufo è nero, e potrebbe essere confuso (da occhi poco esperti) con il Tuber Melanosporum. Al contrario di quest’ultimo, però, l’Estivo è uno dei tartufi più economici, anche se ciò non toglie nulla al suo pregio.

Il Tartufo Estivo è utilizzato sia per le preparazioni più sofisticate, sia per rustici e insaccati. Ha un sentore molto equilibrato, un esterno scuro e una polpa giallo-ocra. Le sue note evocano boschi e foreste, un contesto perfetto per assaporare questo tartufo – che trovate nel nostro catalogo, così come tutti gli altri descritti.

Il Tartufo Bianchetto

Il Tartufo Bianchetto è diverso da quello Bianco Pregiato: la sua denominazione scientifica è Tuber borchii Vitt., e un altro termine con cui è indicato è Marzuolo.

Questa varietà è acquistabile a un prezzo sensibilmente inferiore rispetto al Tuber Magnatum Pico, poiché è molto più diffusa in natura. Il Marzuolo è globoso, liscio, di tonalità chiare; è eccellente con cibi come:

  • gli gnocchi;
  • le crudità di mare;
  • i cappelletti;
  • i ravioli.

L’aroma si fa più deciso man mano che si avvicina la maturazione. Alla fine, il Tartufo Bianchetto ha quasi un odore di aglio.

Il Tartufo Moscato

Terminiamo la nostra rassegna con il Tartufo Moscato, Tuber Brumale o Trifola Nera. Un fungo caratteristico del Piemonte, dell’Abruzzo, delle Marche, della Toscana e del Molise, praticamente nero all’esterno e brunastro all’interno.

Questo è uno di quei tartufi che bisognerebbe consumare cotti. È molto versatile, consigliato tanto per gli antipasti quanto per i primi e per i secondi. Il sentore rimanda alla noce moscata, ragion per cui è così chiamato, e al sottobosco.

Il Tartufo Moscato non è tra i più celebri, ma è alleato di tutti gli appassionati della buona tavola. È spesso usato anche per valorizzare pizze, piadine e torte salate.

I tartufi sono ideali per arricchire molti piatti, e sono disponibili anche in confezioni regalo. Date uno sguardo al nostro e-commerce per approfondire, e per conoscere meglio tutte le tipologie!