Univaq, Università degli Studi dell’Aquila, attraverso il suo laboratorio di Micologia ha scoperto una specie di tartufo nero nuova, con caratteristiche organolettiche ritenute ottime e di dimensioni importanti. A renderlo noto è il celebre micologo Giovanni Pacioni.

Come ha avuto modo di spiegare il professor Pacioni, nel panorama dei tartufi neri era raccolto e messo in commercio nella categoria merceologica degli uncinati, che è quella relativa ai tartufi estivi a maturazione autunnale.

Tuber suave è il nome che è stato attribuito alla nuova specie, la quale è emersa in maniera sicura in seguito alle ricerche generiche eseguite circa 10 anni fa in riferimento a popolazioni di particolari specie europee di tartufi neri.

Tuttavia c’è stato bisogno di indagini svolte per lungo tempo sui campioni antichi che erano depositati nei più importanti erbari come punto di riferimento per i tartufi noti e identificati dalle normative sia internazionali che nazionali.

Fino a questo momento il Tuber suave è stato preso in esame su esemplari provenienti da Secinaro, l’Aquila e la vallata dell’Aterno. Per quanto si sa ad oggi, questa specie è stata riconosciuta unicamente in Abruzzo: un’opportunità speciale per la denominazione commerciale.